Bergomi su Icardi: “I capitani diano l’esempio”
Bergomi su Icardi. L’ex capitano dell’Inter alla Gazzetta dello Sport: “L’Inter è stata spesso accusata di essere troppo buonista, ora la società ha preso una scelta coraggiosa. Non è facile affrontare uno spogliatoio ma Mauro dovrà farlo”. La vittoria in Europa League dell’Inter sul campo del Rapid Vienna non ha messo in secondo piano il caso Icardi. Il centravanti argentino, assente nella trasferta austriaca e privato della fascia di capitano in favore di Handanovic, ha fatto sentire il suo pensiero attraverso Instagram. Un’opinione sulla decisione della società nerazzurra di togliere la fascia da capitano ad Icardi, arriva da Beppe Bergomi. Una carriera in nerazzurro, 756 partite giocate, uno scudetto vinto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e tre Coppe Uefa. Queste le parole a la “Gazzetta dello Sport” di Bergomi su Icardi:
“Togliergli la fascia è stato un gesto molto forte, ma mi ritrovo nelle parole di Spalletti è difficile prendere certe decisioni ma bisognava dare un segnale e tutelare squadra e società. Insomma, è come un padre che deve punire un figlio: lo fa per il suo bene, per fargli capire che sta sbagliando e per aiutarlo a crescere. Mauro secondo me dovrebbe capire questo”. “Essere capitano non significa entrare in campo per primi e scambiarsi i gagliardetti ma è dare l’esempio, ogni giorno, dentro e fuori dal campo, stando attenti anche alle piccole cose che poi sono quelle che fanno la differenza.
È metterci la faccia sempre, quando le cose vanno bene e nei momenti di difficoltà. È aiutare gli stranieri ad ambientarsi e a superare le difficoltà dell’impatto con una nuova cultura e una nuova lingua. È senso di appartenenza da trasmettere e pretendere da tutta la squadra. Ero un leader silenzioso, parlavo molto poco perché ho sempre preferito i fatti alle parole”. A proposito di accoglienza, Bergomi ricorda di aver “passato molto tempo insieme a Bergkamp e alla moglie, li portavo in giro, andavamo a cena. Cercavo di farli sentire come a casa loro, e lo stesso ho fatto anche con Sammer”.
Bergomi sta dalla parte della società nerazzurra?
“L’Inter è stata spesso accusata di essere troppo buonista. Stavolta ha preso una scelta coraggiosa, facendo capire a tutti che il bene del club e della squadra viene prima di qualunque cosa. Ed è giusto così”. Ora toccherà a Icardi fare la prossima mossa. “Sbagliare è umano, ma bisogna essere bravi a metterci la faccia e a chiedere scusa. Non è facile affrontare uno spogliatoio ma Mauro dovrà farlo.
E il gruppo una volta chiarita la cosa non dovrà più portare rancore. Solo così si riparte più uniti”. Una ricetta vincente, da applicare anche con il tifo: “Il pubblico interista è esigente ma anche molto rispettoso , al là dei trofei che un capitano può alzare, perché a tutti ovviamente piace vincere, peri tifosi conta vedere l’impegno, la volontà di andare sempre oltre il proprio limite. Insomma, dimostrare che prima di tutto conta l’Inter. Il capitano deve essere un esempio positivo”. Potrebbe interessarti anche: Intervista Spalletti
(fonte: Skysport)